Descrizione
Mappare i nostri aspetti dominanti e quelli da migliorare per conoscerli e riconoscerli, lavorando su un obiettivo per comprendere come vediamo un cambiamento: una sfida o un’opportunità?
Imparare a prevedere le interferenze possibili che siano esterne o siano auto-prodotte. Portare attenzione all’Ascolto del contesto, di sé stessi e di ciò o chi ci circonda. Osservare come la gestione dello stato e della mente ci influenza ed implementare alcuni strumenti pratici per gestire meglio lo stato, lo stress, il tempo.
Arriveremo così alla vetta della montagna, realizzando un piano di azione costruito passo dopo passo dalla Vetta verso la base, come fanno i grandi scalatori.
Utilizzeremo tutte le conoscenze, abilità e strumenti incontrati duranti il percorso della vita e del corso, per un autopotenziamento personale e professionale, per Vivere la nostra vita al meglio delle nostre possibilità.
OBIETTIVI FORMATIVI E PROGRAMMA
- La Motivazione: Intelligenza e Performance eccellenti
- Efficacia personale ed autostima attraverso la mappa degli aspetti
- Competenze conosciute, riconosciute e nascoste
- Saper fare- saper essere
- “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” (Seneca): l’autoefficacia/l’obiettivo
- Autonomia, gruppo o entrambi
- Lo Stato emotivo, lo stress, il tempo: Alleati o nemici?
- Strumenti operativi di gestione dello stato emotivo, mentale, fisico: Il Respiro
- Ascolto: INSIDE/OUT e environment
- Consapevolezza: strumento per comprendere l’efficacia personale
- Scaliamo la montagna partendo dalla vetta: il Piano d’azione
- Strumenti operativi per l’autoefficacia quotidiana professionale e personale
- Tecniche e strumenti di gestione dello stress
La metodologia formativa prevista è di tipo pratico ed esperienziale e coinvolgerà attivamente i partecipanti, rendendoli protagonisti del processo di apprendimento. Si alterneranno momenti di teoria a momenti di pratica, lavori di gruppo ed individuali, confronto e scambio tra partecipanti e tra partecipanti e formatore, giochi di simulazione, e un continuo
scambio di “feedback” sugli strumenti utilizzati in aula e sul loro uso nella quotidianità.